FLY STORY A BUDAPEST 24 25 LUGLIO 2009
Quest’anno, la meta scelta dai piloti di FLY STORY è BUDAPEST. La scelta non è casuale , ma fedele a quanto scriveva d’Annunzio :
“…Sapevo quale fosse il tuo sentimento, in quei giorni d’ansia, e temevo di parlarne con te. Quando m’incontrasti avevo la febbre. II 2 agosto partii pel primo tentativo con la febbre a 38.5. Poi, a poco a poco, mi sentii meglio. Non vivevo se non di volonta’; e nulla mi toccava. II 7 venne l’ordine di rinunziare all’ impresa. Chiesi 48 ore al generale Badoglio, supplicando; me le accordo’.
Partii il di’ 8, e dovetti tornare indietro. II 9 sentii che nulla avrebbe potuto impedirmi di andare fino a Vienna. Feci giurare Palli e altri quattro compagni. Arrivammo. Certo, io debbo raccontare i miei giorni. Ma li raccontero’ in una maniera intima, con la mia visione particolare.
Ho disegnato un nuovo volo a Budapest. Per la propaganda sarebbe efficacissimo. Ma incontro resistenze.
Noi, quando siamo riusciti a fare una cosa, ci riposiamo per un paio d’anni.
Pensa all’efficacia immediata d’un nuovo colpo. Si tratta di un centinaio di chilometri in piu’…”.
CERIMONIA DI ARRIVO ALL’ ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BUDAPEST
INCONTRO IN FORMULA UNO CON IL GIORNALISTA RAI ETTORE GIOVANNELLI